Romano Dazzi, figlio del celebre scultore Arturo, nato a Roma nel 1905, dimostrò eccezionale predisposizione al disegno fin dalla primissima infanzia, tanto che Ugo Ojetti, apprezzandone il talento lo presentava già al pubblico nella “Illustrazione Italiana” del 1918.
Nel 1923 inviato in Libia dal Governo italiano per documentare le operazioni militari ed eseguire disegni di soggetto coloniale, scopriva la sua passione per il mondo africano, che rimarrà una costante della sua produzione artistica insieme alla straordinaria attività di animalier.
Nel 1926 ottiene il prestigioso incarico di decorare l’Aula Magna dell’Accademia di Educazione Fisica a Roma, terminando il lavoro nel 1932.
È la sua una ricchissima produzione di studi di atleti, pugili, tuffatori, con cui ottenne il premio per la pittura alle Olimpiadi di Berlino nel 1936.
Nel 1987 il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, acquisisce un cospicuo numero di fogli.
Nel 1988 la galleria Carlo Virgilio dedica all’artista una prima personale e successivamente, nel 1991 a Chicago, una seconda esposizione in associazione con la Roger Ramsay Gallery.