Alle origini dell’opera in musica
Scenografie di Fabrizio Galliari per i teatri di Milano e Torino, con le tavole inedite per l’Ascanio in Alba di Mozart (Milano, 1771)
Due straordinari volumi progettuali di scenografie di Fabrizio Galliari illustrano le soluzioni ideate per i quadri scenici di numerose opere in musica, tutte identificabili e rappresentate nel Teatro Regio di Torino e nel Regio Ducal Teatro di Milano, prima dell’incendio che porterà alla costruzione della Scala, nel 1761 e 1771.
Il lavoro di questo architetto, realizzato in grande insieme al fratello figurista Bernardino, pone qui le basi dell’arte scenografica teatrale e operistica europea, attraverso un repertorio di disegni predisposti in due volumi al servizio di compositori ben noti come Baldassarre Galuppi e Giuseppe Scarlatti e di librettisti come Pietro Metastasio e Giuseppe Parini.
Sono sicuramente notevoli gli studi per l’Issea rappresentata a Torino nel 1771 in occasione del matrimonio tra Maria Giuseppina di Savoia con Luigi Saverio di Borbone Francia (futuro Luigi XVIII) e per i coevi sponsali milanesi tra l’arciduca Ferdinando d’Austria e Maria Ricciarda Beatrice d’Este, celebrati su commissione del ministro Carlo Giuseppe di Firmian dall’Ascanio in Alba su libretto di Parini, musicato dal quindicenne Wolfgang Amadeus Mozart e inscenato grazie agli apparati dei Galliari, dei quali i disegni ritrovati costituiscono l’unica testimonianza iconografica.
Fabrizio Galliari
(Andorno Micca/Biella 1709-Treviglio/Bergamo 1790)
Due volumi di disegni di studi architettonici per le scenografie teatrali del Regio Teatro di Torino, del Regio Teatro Ducale di Milano e di apparati effimeri per le nozze di Maria Giuseppina di Savoia con Luigi Saverio di Borbone Francia (Torino 1771) e Ferdinando d’Austria con Maria Ricciarda Beatrice d’Este (Milano 1771)
1761-1784
Volume 1
mm 295 x 200
IX (titolo al dorso)
Invenzioni teatrali di Francesco Galliari architetto teatrale in Milano nel 1762 Tomo 9 (titolo al frontespizio)
Legatura coeva in piena pelle, ricchi fregi dorati al dorso
Sguardie in carta marmorizzata
82 carte numerate da 1 a 92; salti di numerazione tra carta 14 e 16, tra 23 e 26, tra 33 e 38, tra 40 e 45, tra 60 e 64, tra 79 e 84; aggiunte di carte, dopo carta 68 seguono carte numerate 68 ¼, 68 ½; dopo carta 75 seguono carte numerate 76 ¼ e 76 ½.
Il volume raccoglie progetti per scenografie diverse, rappresentate in alzato e veduta prospettica, in molti casi comprensive di pianta per il calcolo delle fughe.
Numerose iscrizioni autografe descrivono le tavole. Una serie di iscrizioni consente di identificare le opere teatrali alle quali vanno riferite le invenzioni che seguono, per i diversi quadri scenici di spettacoli effettivamente rappresentati con la scenografia dei fratelli Fabrizio, per l’architettura, e Bernardino Galliari, per la pittura di figura, presso i teatri Regio di Torino e Regio Ducale di Milano dal 1761 al 1763.
A partire da carta 1v studi per La Semiramide riconosciuta, dramma per musica rappresentata presso il Regio Ducal Teatro Milano nel 1762, libretto di Pietro Metastasio, musica di Giambattista Lampugnani (scene dei fratelli Galliari).
A carta 6 v: “Milano 1762 di gennaro Arianna e Teseo Mutasioni di Sciena”, a seguire gli studi per le scene di Arianna e Teseo, dramma per musica rappresentato al Regio Ducal Teatro, 1762-1763, con musica di Giuseppe Ponzo, su libretto di Francesco Pariati (scene dei fratelli Galliari).
Da carta 40 v a 54, scene per Catone in Utica, testo di Pietro Metastasio, musica di Gian Francesco De Majo, scenografie dei fratelli Galliari, coreografie di Augusto Hus, musiche dei balli di Giuseppe Antonio Le Messier, pubblicato nel 1762 e rappresentato nel Regio Teatro di Torino nel carnevale del 1763.
Da carta 55r scene per Pelopida, dramma per musica da rappresentarsi in Torino nel carnevale del 1763 alla presenza di S.S.R.M., musica di Giuseppe Scarlatti, compositore Giuseppe Antonio Le Messier per le arie dei balli, libretto di Gaetano Roccaforte (?), scene dei fratelli Galliari.
Da carta 69v scene per Sofonisba, dramma per musica da rappresentarsi nel Regio Teatro di Torino nel carnevale del 1764, compositore Baldassarre Galuppi, inventori e pittori delle mutazioni di scene i fratelli Galliari.
A c 92 r: indice per argomenti delle tavole
Volume 2
mm 285 x 190
Tomo XI (titolo al dorso)
Invenzioni Teatrali di Fabrizio Galliari (titolo al frontespizio)
Legatura coeva in piena pelle, ricchi fregi dorati al dorso
Sguardie in carta marmorizzata
157 carte numerate (1-158, 285 x 189 mm); il foglio 3 non è numerato, mancano i fogli 10 e 37.
Il volume raccoglie progetti per scenografie diverse, rappresentate in alzato e veduta prospettica, in molti casi comprensive di pianta per il calcolo delle fughe.
Numerose iscrizioni autografe sono inserite a descrizione delle tavole. Grazie alle iscrizioni è possibile identificare le opere teatrali alle quali si riferiscono i progetti per i diversi quadri scenici. Si tratta di opere effettivamente rappresentate con la scenografia dei fratelli Fabrizio, per l’architettura, e Bernardino Galliari, per la pittura di figura, presso il Teatro Regio di Torino e il Regio Ducale Teatro di Milano tra 1771 e 1772. Queste iscrizioni sono seguite da serie di progetti per i diversi quadri scenici previsti da ciascuna opera.
La carta 39r introduce le scenografie della “Pastorale per li sponsali delle principessa Giuseppina in Torino 1771 8 aprile” (cc. 39v-66r). Si tratta del matrimonio di Maria Giuseppina di Savoia con Luigi Saverio di Borbone Francia (il futuro Luigi XVIII) celebrato per procura a Torino. Le scenografie sono relative all’Issea, favola pastorale per musica di Gaetano Pugnani, libretto di Vittorio Amedeo Cigna-Santi, rappresentata al Teatro Regio di Torino l’8 aprile 1771 con gli apparati scenografici dei fratelli Bernardino (figure) e Fabrizio (architettura) Galliari. Alcune tavole sono relative ad apparati effimeri e le carte 63v-65r rappresentano l’interno del Salone di Stupinigi con il progetto di illuminazione per i balli.
La carta 66v introduce, fino a carta 76r, i progetti per gli sponsali celebrati a Milano nel 1771. Si tratta del matrimonio dell’arciduca Ferdinando d’Austria con Maria Ricciarda Beatrice d’Este. Su commissione del ministro plenipotenziario austriaco Carlo Giuseppe di Firmian il 17 ottobre 1771 il matrimonio viene festeggiato con la rappresentazione al Regio Ducal Teatro dell’Ascanio in Alba, “festa o serenata teatrale” su libretto di Giuseppe Parini, musica del quindicenne Wolfgang Amadeus Mozart e apparati scenografici di Bernardino e Fabrizio Galliari. Numerose tavole rappresentano apparati effimeri per fontane e luminarie.
La carta 76v introduce la Briseide, rappresentata al Teatro Regio di Torino per il Carnevale del 1784 alla presenza dei sovrani, su libretto di Francesco Sebastiano Gambino e musica di Francesco Bianchi (scene dei fratelli Galliari).
Alle carte 84 v e 85r il Tempio di Ermes nel bosco è riferito nuovamente agli Sponsali di Torino del 1771.
Da carta 92 sono le scene per la Nitteti, dramma per musica di Pietro Metastasio, composto da Josef Myslivecek e rappresentato presso il Teatro Comunale di Bologna nel 1770 e a Torino al Teatro Regio, con le scenografie dei fratelli Galliari, nel 1783.
Da carta 118v: L’Olimpiade, dramma per musica su libretto di Pietro Metastasio, compositore Francesco Bianchi, rappresentato al Regio Ducal Teatro di Milano nel 1771 (scene dei fratelli Galliari).
Da carta 120 v a 140, progetti per Andromeda, dramma per musica, librettista Vittorio Amedeo Cigna-Santi. Compositore Giuseppe Colla, rappresentato a Torino, Teatro Regio il 26 dicembre 1771 (scene dei fratelli Galliari).
Da carta 140v alla fine del volume seguono i progetti per Tamas Kouli-Kan nell’India, dramma per musica in 3 atti, compositore Gaetano Pugnani, librettista Vittorio Amedeo Cigna-Santi, rappresentato a Torino teatro Regio 01/02/1772 (scene dei fratelli Galliari), quadri scenici fino a 146 r – 148 r Teatro del Principe di Carignano