Carl Ludwig Frommerl
(Birkenfeld 1789 – Inspringen 1863)
II corso dell’Aniene
Matita su carta, mm. 520 x 730
Firmato a matita in basso a sinistra:Â C. Frommel
Prima di essere chiamato all’Accademia di Karlsruhe come professore di incisione e pittura (Träger 1996, p. 802), Frommel è a Roma fra il 1814 e il ’17 dove entra a far parte della cerchia dei Nazareni insieme a Friedrich Gmelin riportando, al suo ritorno in Germania, una serie di disegni e acquarelli del suo soggiorno italiano che pubblicherà nel 1840 nella raccolta di incisioni Carl Frommels pittoreskes Italien (Fuss 1970, pp. 95-100). Lo studio esposto costituisce uno degli studi sul vero tratti dalle escursioni nella campagna romana ricordano l’orografia di uno dei tanti valloni dei dintorni della valle dell’Aniene.
Di questi disegni e acquerelli Frommel trasse già durante la sua permanenza a Roma alcune incisioni fra cui Ponte Lucano a Tivoli del 1815. La precisione calligrafica dei particolari delle rocce e degli arbusti in primo piano evidenziano un tratto sensibile alle trasparenze atmosferiche e ai giochi di luce sul fogliame non distante dall’esperienza della natura esperita da paesaggisti nordici e olandesi fra cui Ferdinand Georg Waldmüller e a Roma da Martin Verstappen e Abraham Teerlink. “Un bel paesaggio…ci invita, con la sua grazia, a passeggiare nelle sue regioni, a vagare nelle sue distanze allettanti, a riposare alle sue fresche ombre” scriveva Carl Ludwig Fernow nel 1806 nel saggio Sulla pittura di paesaggiodedicato a Johann Christian Reinhart. Allo stesso modo Frommel cogliendo la luce del vero naturale, trova nella pittura di Claude Lorrain e Agostino Tassi la matrice pittorica e compositiva di ciò che Fernow indicava come “carattere particolare ed individuale” di un paesaggio in cui la molteplicità dei singoli elementi, come in questo studio, raggiungono una sintesi compositiva nella ricerca del “colore locale” e degli “effetti della luce e dell’aria” (Fernow cit. in Sbrilli 1985, pp. 130, 147).
Serenella Rolfi