Nato a Grudziądz il 29 giugno del 1873 da una famiglia d’origine polacca, nel 1888 il pittore Sigmund Lipinsky si diplomò presso il Ginnasio di Berlino, città nella quale la famiglia si era trasferita l’anno precedente, per poi frequentare un corso propedeutico alle discipline artistiche della durata di un anno. Nel 1890 l’artista si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Berlino sotto la guida di Woldemar Friedrich, Josef Scheurenberg e Anton von Werner. Nel 1899 il pittore compì un viaggio nei Paesi Bassi per perfezionarsi ed ampliare le proprie competenze delle tecniche grafiche, vincendo in quello stesso anno il concorso per la realizzazione degli affreschi del castello di Kreisau della famiglia von Moltke e ricevendo il Gran Premio di Stato, che garantiva la pensione per un soggiorno a Roma. Dopo aver collaborato con il maestro von Werner fornendogli alcuni disegni per la cupola del Duomo di Berlino, nel 1902 Lipinsky si trasferì nella Città Eterna stabilendo il proprio studio a villa Strhol-Fern, fucina di sperimentazione e culla di giovani talenti. Stimolato dall’amicizia con Otto Greiner e Max Klinger il pittore si interessò alla mitologia accostandosi a poetiche simboliste. Come artista di origine ebraica, Lipinsky poté prolungare il proprio soggiorno romano grazie alla borsa di studio concessagli dalla Michael Beer Foundation, dedicandosi con sempre maggiore assiduità alla produzione di acqueforti e incisioni su rame, fondando un’accademia di disegno in via Margutta 33.
Nel 1913 il pittore partecipò alla prima mostra della Secessione romana con alcune teste di fanciulle, per poi dover rientrare forzatamente in patria allo scoppio della guerra, dove a Monaco entrò in contatto con gli artisti della Nuova Secessione. Tornato a Roma, Lipinsky prese ad insegnare disegno presso la British Academy of Art. Al 1931 risale la pubblicazione del trattato Manuale anatomico per lo studio artistico del corpo umano. Espose in quegli anni con regolarità insieme al Gruppo Romano di Artisti Grafici, da lui co-fondato.
Morì a Roma nel febbraio 1940.
Divenuto celebre per la sua produzione grafica, Lipinsky fu ampiamente influenzato dall’attenzione analitica ai dettagli anatomici che divenne il tratto distintivo di Otto Greiner, sebbene non adottò mai alcune durezze incisive preferendo una figurazione più aggraziata ed elegante. Ciò risulta particolarmente evidente nella produzione ritrattistica del pittore, come nel Ritratto di fanciulla (matite e pastelli su carta, 1914) transitato presso la nostra Galleria, che mostra una sapiente combinazione tra abilità tecnica e attenzione al dato psicologico.
Sigmund Lipinsky (GrudziÄ…dz 1873 – Roma 1940) Ritratto di fanciulla 1914 Matite e pastelli su carta, cm 29 x 26 Firmato in basso a sinistra «S Lipinsky Roma 14» Noto soprattutto per la sua produzione grafica, Sigmund Lipinsky è stato uno dei piĂą influenti artisti stranieri attivi a Roma nel primo Novecento[1]. Nacque…