Nato a Cabella Ligure nel 1743, sono poche le notizie certe sulla vita del pittore Giovanni David, specialmente in merito alla sua formazione ed alla sua prima attività . Viene infatti accolta dubitativamente l’informazione tramandataci dall’Alizeri (storico ottocentesco) di suoi studi presso l’Accademia Ligustica, mentre è certo un suo giovanile legame con la potente famiglia Durazzo, che consentì al David di potersi trasferire a Roma e frequentare le lezioni di Domenico Corvi, dove è documentato a partire dal 1770. Dopo la vittoria del Concorso Clementino del 1775 sul tema Mosè con le tavole della legge (penna e acquarelli su carta, Roma, Accademia di San Luca), il pittore eseguì un viaggio a Venezia sotto la protezione di Giacomo Durazzo, dedicandosi allo studio della pittura veneta del Cinquecento attraverso l’esecuzione di numerose copie all’acquaforte e all’acquatinta.
Tornato in patria verso il 1778, la stima di cui iniziava a godere il pittore in terra natale può essere tracciata prendendo in considerazione le importanti commissioni allogategli, tra cui spiccano la decorazione per la distrutta chiesa di Santa Maria del Rifugio, ma di cui rimane una pala raffigurante Maria venerata dalle suore brignoline vestite dei primitivi costumi, conservata presso l’attuale sede dell’Ordine a Genova; e il grande dipinto con La presentazione della Vergine al tempio (olio su tela, in loco) eseguito fra il 1783 ed il 1785 per il coro della chiesa di S. Maria delle Vigne a Genova.
Tra le ultime opere dipinte dall’artista occorre ricordare le tele raffiguranti Il supplizio di sant’Agnese e il Rifiuto di principesche nozze nella chiesa di Sant’Agnese, in cui realizzò anche gli affreschi del coro, andati distrutti.
Morì a Genova il 25 gennaio 1790.
Allo stato attuale degli studi sul pittore sono noti principalmente i suoi lavori grafici, di cui i bellissimi acquarelli presentati dalla nostra Galleria rappresentano tra gli esempi piĂą elevati: raffigurano uno La presentazione della Vergine al tempio – preparatorio per la pala d’altare in S. Maria delle Vigne – e l’altro La nascita della Vergine (entrambi a penna a inchiostro nero, acquerelli policromi e tempera su carta), e ben dimostrano le scelte stilistiche operate dall’artista, piĂą incline al cromatismo veneto e alla teatralitĂ Rococò piuttosto che alle imperanti e moderne istanze classiciste.
Tra le opere di soggetto storico di maggior impegno del David, la grande tela dipinta nel 1778 per il Salone del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Genova rappresentante La battaglia della Meloria, la cui commissione si deve all’interessamento dei Durazzo, è caratterizzata da un vibrante cromatismo cinquecentesco alla veneta, in una impaginazione dai toni epici, sebbene piuttosto caotica.
GIOVANNI DAVID (Cabella 1743 – Genoa 1790) Episodio di storia antica 1780 ca. Tempera bianca e gialla, acquerello grigio e bruno, penna a inchiostro nero, 210 x 320 mm Provenienza: Roma, collezione privata
Giovanni David (Cabella 1743 – Genoa 1790) La Nascita della Vergine 1784-1785 Penna a inchiostro nero, acquerelli policromi, tempera su carta, 507 x 485 mm Provenienza: Roma, collezione privata Eseguito in coppia con la Presentazione della Vergine al Tempio, è verosimilmente il disegno di presentazione per la commissione della Nascita della Vergine per la chiesa…
Giovanni David (Cabella 1743 – Genoa 1790) Presentazione della Vergine al Tempio 1783 Penna a inchiostro nero, acquerelli policromi, tempera su carta, 522 x 485 mm Provenienza: Roma, collezione privata Si tratta del disegno di presentazione per la Presentazione della Vergine dipinta da David nel 1785 per la chiesa di Santa Maria delle Vigne a…