La pittrice Paola Consolo nasce a Venezia nel 1908 in una famiglia colta e raffinata – la madre, Eugenia, fu poetessa talentuosa e assai apprezzata, la zia fu la famosa Margherita Sarfatti – e viene mandata ancora giovane ad apprendere i primi rudimenti della pratica artistica da Medardo Rosso. Successivamente la vicinanza con Achille Funi la spinge a partecipare alla Prima Mostra di Novecento tenutasi presso la Permanente di Milano nel 1926. In quello stesso anno la pittrice compie un viaggio a Tunisi rimanendo colpita e affascinata dalle variazioni tonali di quella terra esotica, di cui farà uso nelle sue tele.
Nel 1928 la Consolo espone un proprio Autoritratto alla Biennale di Venezia, presenziando anche alle due rassegne successive. Nel 1929, l’artista partecipa alla II Mostra di Novecento con La canzone (olio su tela, mercato antiquario), Bacino di Venezia e Donna con aragosta (olio su tela, Milano, Galleria d’Arte Moderna). La rapida ascesa della pittrice la porta ad esporre anche a Parigi, a Nizza, a Basilea e alla prima edizione della Quadriennale romana del 1931.
Muore a Milano nel 1933 dando alla luce la prima figlia.
Pur se di breve durata, la stagione artistica della Consolo fu intensa e ricca di soddisfazioni e attestazioni di stima, grazie soprattutto a quel suo estro moderno e festoso con cui declina le tendenze espressioniste attraverso una pennellata calligrafica e composizioni armoniose. L’Autoritratto (olio su tela, 1932) trattato dalla Galleria evidenzia alcune delle caratteristiche formali tipiche della pittrice, ovvero la delicatezza dei trapassi tonali e la sintassi di matrice neo-quattrocentesca.
Paola Consolo (Venezia 1908 – Milano 1933) Autoritratto • 1932 olio su tela, cm 100 x 80 (con la cornice 118 x 97) Firmato e datato in basso a destra: “Paola Consolo 32” Bibliografia ed esposizioni XVIII. Esposizione Internazionale d’Arte della cittĂ di Venezia, Venezia, 1932, catalogo mostra, Venezia 1932, p. 107, riprodotto a p.…